Influenza, raffreddore e bronchiolite nei bambini: arriva l'allarme degli esperti e cosa fare
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Direttore: Alessandro Plateroti

Influenza, raffreddore e bronchiolite nei bambini: arriva l’allarme degli esperti e cosa fare

Vaccino

I consigli degli esperti del Bambino Gesù su come prevenire influenza, raffreddore e bronchiolite nei bambini.

L’autunno è appena iniziato, ma l’arrivo del freddo riporta in primo piano le malattie stagionali nei bambini, tra cui influenza, raffreddore e bronchiolite.

Secondo gli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, la conoscenza dei sintomi e la corretta prevenzione possono fare la differenza per proteggere i più piccoli da queste infezioni. Ecco una guida completa per riconoscere le patologie più comuni, i sintomi da monitorare e le misure di prevenzione consigliate.

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Prevenzione delle infezioni respiratorie nei bambini

I virus respiratori, tra cui il virus respiratorio sinciziale (RSV), sono la causa principale delle infezioni stagionali come raffreddore, influenza e bronchiolite. Gli specialisti consigliano alcune misure fondamentali per ridurre il rischio di contagio, soprattutto quando i bambini trascorrono più tempo in ambienti chiusi.

La prevenzione passa in primo luogo attraverso il rispetto delle norme igieniche: lavare frequentemente le mani, coprire bocca e naso con un fazzoletto o con il gomito durante starnuti e colpi di tosse, e ridurre al minimo i contatti con persone che manifestano sintomi influenzali. Anche un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura, rafforza il sistema immunitario dei bambini e li rende più resistenti ai virus stagionali.

Oltre alle misure igieniche, gli esperti sottolineano l’importanza della vaccinazione antinfluenzale per i bambini dai 6 mesi in su e per coloro che presentano patologie croniche. Il vaccino rappresenta la protezione più efficace contro il virus influenzale, e per i neonati è ora disponibile un anticorpo monoclonale contro il virus sinciziale, principale responsabile della bronchiolite nei bambini sotto i 2 anni.

Sintomi e segnali d’allarme

I sintomi delle infezioni respiratorie possono variare in base al virus coinvolto. Generalmente, raffreddore e influenza presentano sintomi come naso che cola, mal di gola, tosse e febbre. Tuttavia, la bronchiolite causata dall’RSV è spesso più grave nei neonati e può portare a difficoltà respiratorie.

Secondo gli esperti, la maggior parte delle infezioni respiratorie nei bambini può essere trattata con riposo e idratazione. In caso di febbre, il paracetamolo è il farmaco più indicato per ridurre la temperatura senza danneggiare lo stomaco. Gli antibiotici, essendo le infezioni di origine virale, non sono necessari e vanno evitati salvo prescrizione del pediatra.

Quando i sintomi diventano persistenti, è importante osservare lo stato generale del bambino. Rivolgersi al pediatra è fondamentale in caso di segni di difficoltà respiratoria, cambiamenti nell’appetito o nell’umore. Gli esperti del Bambino Gesù raccomandano di monitorare attentamente i bambini sotto i 12 mesi e quelli con condizioni di fragilità, come prematurità o malattie croniche.

Prendersi cura della salute respiratoria dei bambini richiede attenzione e un approccio informato. Grazie a una corretta prevenzione e al supporto del pediatra, è possibile affrontare al meglio i rischi legati all’inverno e tutelare la salute dei più piccoli.

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ultimo aggiornamento: 2 Novembre 2024 11:07

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